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Archivio di Stato di Bari

Istituito l'Archivio BAT, visita del ministro Giuli alle sedi di Barletta e Trani

Alla cerimonia presenti il Direttore generale Archivi Antonio Tarasco e il Direttore dell'Archivio di Bari Adriano Buzzanca.

Dopo un'attesa di quasi 40 anni, la città di Barletta celebra l'inaugurazione della nuova sede dell'Archivio di Stato presso l'ex caserma Stennio in via Manfredi. Alla cerimonia ufficiale hanno preso parte il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sottolineando l'importanza di questo traguardo per la comunità locale e il patrimonio storico nazionale, il Direttore generale Archivi Antonio Tarasco, e il Direttore dell'Archivio di Stato di Bari, Adriano Buzzanca.

L’inaugurazione della nuova sede di Barletta si inserisce nell’ambito dell’istituzione, con il decreto ministeriale n.89 del 28 marzo 2025, dell’Archivio di Stato di Barletta - Andria - Trani, con sede nei co-capoluoghi di Barletta e di Trani.

L'iter per il trasferimento dell'Archivio di Stato di Barletta dalla vecchia sede di via D'Aragona è iniziato nel lontano 1987. Dopo un primo progetto che prevedeva lo spostamento dei documenti a Palazzo della Marra, si è optato per l'ex caserma Stennio, un edificio di grande valore storico, risalente all'anno 1000 e considerato il più antico della città. La struttura ha anche ospitato gli esuli istriani, dalmati e fiumani nel secondo dopoguerra e ha svolto un ruolo centrale nella distribuzione degli aiuti del Piano Marshall.

Grazie a un finanziamento statale di 5 milioni di euro, i lavori di ristrutturazione sono iniziati nel novembre 2020, dopo la regolarizzazione giuridica dell'immobile da parte del Comune di Barletta nel marzo 2019. Oggi la sede di via Manfredi, insieme a quella storica di Trani, rappresenta un punto di riferimento culturale di grande rilievo per la città e per l'intera provincia BAT.

L'Archivio di Stato di Barletta custodisce un patrimonio documentale di straordinaria importanza, tra cui figurano il catasto dell'ex provincia di Bari (con documenti che coprono il periodo dalla metà dell'800 fino al 1960), l'archivio storico del Comune di Barletta (dal 1500 al 1970), il distretto militare comprendente vari comuni fino a Molfetta e i fondi della pretura.

“Abbiamo una tale ricchezza di documenti che possiamo metterli a valore arricchendo anche di titoli di Archivio di Stato varie città. La cosa bella è il dialogo tra le istituzioni, tra i luoghi del sapere, della conoscenza e della memoria viva che proprio qui a Barletta trova una sede di eccellenza”, ha commentato Giuli. “È un luogo che non sarà soltanto di lettura, di consultazione, ma anche di socialità, di condivisione e, lasciatemi dire, anche di digitalizzazione e quindi di custodia affinchè un materiale così delicato e così pregiato trovi non soltanto la possibilità di essere consultato, ma anche preservato nella durata della storia”.

Dopo anni di attesa e un complesso iter burocratico, la nuova sede dell'Archivio di Stato di Barletta è finalmente una realtà, offrendo ai cittadini uno spazio di ricerca, conoscenza e valorizzazione del passato.

Il 31 marzo 2025 Giuli ha visitato anche la sede dell’Archivio di Stato di Trani in piazza Sacra Regia Udienza. L’iniziativa ha visto la partecipazione del Capo Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale, Luigi La Rocca, di Tarasco, di Buzzanca e della Soprintendente Abap Anita Guarnieri.

A Trani sono conservati oggi circa 7 chilometri di documenti: carte della Sacra Regia Udienza Provinciale (1586-1808), atti del Tribunale (1855-1954), della Corte d’Assise (1857-1931) e la produzione notarile dei comuni del distretto (1498-1874). Trani resta ancora oggi uno dei riferimenti archivistici principali per la storia giuridica e amministrativa della provincia.

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Il Direttore dell'Archivio di Bari, Adriano Buzzanca, il Direttore generale Archivi, Antonio Tarasco, e il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nella nuova sede di Barletta