La sezione di fotoriproduzione, istituita nel 1962, si occupava, fino all'avvento della fotografia digitale, della ripresa dei documenti con macchine fotografiche analogiche, dello sviluppo dei negativi su pellicola e infine, su richiesta dell'utenza, anche della stampa delle immagini su carta fotografica. I microfilm e pellicole prodotte dalla Sezione durante gli anni di attività sono oggi conservate in apposite cassettiere e, su richiesta, possono essere visionate tramite un apposito lettore di microfilms, posto in sala di studio.
Oggi la sezione, pur conservando ancora i macchinari e le attrezzature di un tempo, si occupa di riprodurre i documenti in formato digitale, principalmente per gli studiosi ed utenti che richiedono di usufruire del servizio di fotoriproduzione interno. Il servizio è a pagamento, secondo i prezzi indicati nel Tariffario vigente. Per ulteriori informazioni visita le sezioni Ricerche per corrispondenza e Modulistica.
La Sezione si occupa inoltre di effettuare la documentazione fotografica dei beni sottoposti a restauro all'interno del Laboratorio, riprendendo il loro stato di conservazione sia prima che dopo gli interventi.