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Archivio di Stato di Bari

Patrimonio

Chicago

Doctoratus privilegium di Vito Lorenzo Gonnella di Turi conferito da Francesco Marino Caracciolo Arcella, principe di Avellino e Gran Cancelliere del Regno. 1663 aprile 29, Napoli. Archivio di Stato di Bari, Pergamene di Chicago, Archivio Famiglia Gonnella di Turi, perg. N. 9.

L'Archivio di Stato di Bari conserva circa 40 km lineari di documentazione, compresa in un arco cronologico tra l'XI secolo e la fine del XX, proveniente da enti, magistrature e istituzioni del periodo preunitario e da organi periferici dell'amministrazione dello Stato unitario, nonché archivi notarili, di corporazioni religiose soppresse, di enti pubblici e di istituzioni private, e infine archivi di famiglie e di persone. Del consistente patrimonio archivistico, pertanto, si segnalano il Tabulario diplomatico, raccolta di antichi documenti su pergamena (sec. XI-XIX), il corpus notarile, comprendente oltre 30.000 volumi di atti rogati da notai del Distretto di Bari a partire dal XV secolo fino agli inizi del 1900, gli atti degli uffici finanziari, tra i quali i catasti onciari dell’età di Carlo III di Borbone, gli atti giudiziari che spaziano dall'antico regime al periodo francese e borbonico, fino all'attuale ordinamento giudiziario. Cospicua la documentazione degli archivi di uffici amministrativi, tra cui spiccano le carte dell'Intendenza di Terra di Bari e della Prefettura di Bari; altrettanto rilevante è la consistenza di archivi non statali depositati, come l'archivio storico del Comune di Bari, di numerosi enti soppressi, e di archivi privati, come l'archivio della Casa Editrice "Gius. Laterza & figli" (1900-1959), che comprende, fra gli altri, il cospicuo carteggio tra Giovanni Laterza e Benedetto Croce, e l'archivio dello studio fotografico "Michele Ficarelli", attivo dagli anni Venti alle soglie degli anni Settanta del secolo scorso.

La Sede di Barletta conserva circa 2,5 km lineari di documentazione, compresa in un arco cronologico tra la metà del XVIII secolo e la fine del XX. Il nucleo originario e più consistente della documentazione è costituito dal deposito delle carte dell'Archivio Storico del Comune di Barletta relative al periodo 1750-1967. Parte integrante dell'Archivio storico comunale sono anche i registri dello stato civile a partire dall'anno 1809. Nella Sezione si conservano inoltre le carte del Giudicato circondariale di Barletta (1828-1865); dell'Ufficio di conciliazione di Barletta (1906-1950); della Pretura di Barletta [ramo giudiziario] (1866-1942); i ruoli matricolari e liste di leva dei comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Corato, Minervino Murge, Molfetta, Ruvo di Puglia, Spinazzola, Terlizzi e Trani; gli Atti catastali dei comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Minervino Murge, Molfetta, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Trani e archivi di vari enti soppressi, opere pie e congregazioni di carità.

La Sede di Trani conserva circa 7 km lineari di documentazione, compresa in un arco cronologico tra la fine del XV secolo e la fine del XX. Il nucleo principale del patrimonio documentario è rappresentato dagli archivi degli uffici giudiziari, a partire dalle carte della Sacra Regia Udienza Provinciale di Trani, istituita nel 1586, fino agli atti del Tribunale (1855-1954) e della Corte d'Assise di Trani (1857-1931) e della Corte d’Appello delle Puglie (1840-1923). La sede conserva, inoltre, la produzione dei notai residenti negli undici comuni del distretto notarile di Trani dal 1498 al 1915

Per un primo orientamento è possibile consultare la sezione Breve Guida ai complessi archivistici

Per descrizioni più analitiche dei singoli fondi sono disponibili le sezioni:

Per consultare banche dati e Digital Library tematiche è disponibile la sezione Risorse Online esterne.

Clicca qui per il primo numero de L'Unità, pubblicato il 16 dicembre 1911 e conservato in Archivio.



Ultimo aggiornamento: 09/06/2025