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Archivio di Stato di Bari

Laboratorio di conservazione, restauro e legatoria

Istituito nel 1974, il Laboratorio di Conservazione, Restauro e Legatoria si occupa dello studio, manutenzione e restauro del patrimonio archivistico appartenente all’Archivio di Stato di Bari. Attraverso un’attenta e programmata attività di monitoraggio e verifica dello stato di conservazione delle raccolte e delle serie archivistiche, il personale del laboratorio esercita azioni dirette e indirette sui beni conservati, finalizzate a prevenirne danni di natura chimica, fisica e biologica e a ripristinarne l’integrità storica, estetica e funzionale.

Il laboratorio consta oggi di un'unità di personale, dotata della qualifica di restauratore dei beni culturali ai sensi dell’art. 29 e 182 del D. Lgs. 42/2004 (per approfondimenti visita la pagina della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MiC), la quale esegue interventi di restauro e di manutenzione ordinaria e straordinaria sul patrimonio conservato, secondo metodologie e tecniche all’avanguardia nel settore e nel rispetto di quanto stabilito dall’Istituto Centrale di Patologia degli Archivi e del Libro e dal Capitolato Speciale Tecnico Tipo.

Il Laboratorio, in linea con la propria missione istituzionale, svolge anche attività di formazione e didattica, permettendo lo svolgimento di tirocini formativi a studenti in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (settore PFP5) e visite guidate a gruppi studenteschi e universitari.

 

       

SERVIZI E ATTIVITÀ

Prevenzione

Fra le azioni indirette sui beni archivistici svolte dal personale del laboratorio, rientrano in questa categoria le seguenti attività:

  • monitoraggio delle condizioni ambientali dei depositi di conservazione, attraverso il controllo costante dei valori di temperatura e umidità relativa;
  • monitoraggio delle infestazioni tramite posizionamento nei depositi di trappole entomologiche;
  • revisione periodica e costante dello stato di conservazione dei beni;
  • valutazione degli arredi e dell'idoneità dei locali di deposito;
  • realizzazione di scatole e contenitori in materiale adatto alla conservazione;
  • programmazione degli interventi di restauro.

Manutenzione

Il laboratorio programma le attività di spolveratura periodica del patrimonio ed è dotato di un innovativo impianto per la disinfestazione anossica con azoto.

L'impianto, acquistato nel 2019, permette di intervenire in maniera efficace e tempestiva in caso di infestazioni ed è sicuro per l'operatore e non dannoso per l'ambiente. Recentemente è stato utilizzato presso la Sezione di Archivio di Stato di Trani, il cui patrimonio archivistico era interessato da un grave ed esteso attacco di anobidi (tarli).

L'Archivio di Stato di Bari mette l'impianto a disposizione degli Istitui del Mic e degli altri Archivi di Stato che abbiano bisogno di intervenire in maniera urgente e tempestiva sul proprio patrimonio.

Per conoscere i dettagli e le modalità di concessione della strumentazione si prega di inviare una richiesta all'indirizzo di posta elettronica as-ba@cultura.gov.it

Restauro

Gli interventi di restauro sono eseguiti previo attento studio e progettazione, valutando caso per caso la metodologia e i materiali più idonei.

Grazie ad una convenzione di studio e ricerca stipulata nel 2021 con il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro vengono eseguite indagini diagnostiche, preliminari al restauro, sui beni individuati di particolare pregio storico-artistico e ricerche mirate alla sperimentazione e applicazione di nuovi materiali idonei al restauro.

Negli anni, grazie al lavoro di compilazione delle schede-progetto da parte del personale, si è potuto costituire un vero e proprio archivio degli interventi di restauro, eseguiti fin dai primi anni '80. Questo è oggi totalmente informatizzato in formato excel, grazie al lavoro in modalità agile del personale del laboratorio nel periodo pandemico da Covid-19.

La sua consultazione, al momento solo ad uso interno, permette di conoscere su quali beni sono stati eseguiti degli interventi di restauro e quali metodologie e materiali sono stati utilizzati, fornendo in tal modo informazioni storiche preziose per eventuali studi e ricerche nel settore.

 



Ultimo aggiornamento: 12/08/2024